Pubblico oggi questo articolo perché esattamente un anno fa Fausto ed io eravamo in questo posto….
Ci siamo andati in viaggio di nozze e tutto il viaggio era stato costruito in base a questa giornata e al sogno che avevamo entrambi di andarci (chi ci conosce bene, infatti, pensò di regalarci dalla nostra lista nozze proprio questa escursione).
Detto ciò… oggi parlerò di MACHU PICCHU…
Come già detto nell’articolo sulla sfiga del viaggiatore (http://vadoinviaggio.blogspot.com/2011/03/la-sfiga-del-viaggiatore.html) dopo aver prenotato il viaggio ci avevano avvertito che l’unica ferrovia che arriva nei pressi di Machu Picchu era stata distrutta da piogge incredibili… Ansia ansia ansia… per il giorno della nostra partenza avevano parzialmente risolto il problema recuperando una parte della monorotaia. Tutto il resto del viaggio doveva comunque essere fatto con una soluzione di emergenza… vabbè!
Machu Picchu è un’escursione che si fa da Cuzco, cittadina bellissima a circa 3000 metri di altitudine. Partenza dal nostro albergo cuzchegno alle 6.30 del mattino (in qualunque altra circostanza avrei abbaiato dal nervosismo ma quel giorno no, ero felice felicissima di vedere quel posto che tanto avevo desiderato).
Il primo pezzo di viaggio, come detto, l’abbiamo fatto con un pulmino a 6 posti sgangheratissimo su strade ancor più sgangherate… quasi 3 ore di viaggio in mezzo al nulla alternato da paesini con un sacco di baracche.
Dopo questa prima parte di viaggio, con una sosta in un postaccio con dei bagni,
prendiamo questa famosa ferrovia Cuzco – Machu Picchu.
Il treno attraversa in circa un’oretta l’amazzonia peruviana: natura che spadroneggia, sparuti accampamenti di persone, fiumi, animali: una cosa sensazionale.
La ferrovia termina ad Agua Caliente, località abbastanza insignificante se non fosse che è l’unico punto di accesso vero al sito archeologico.
Da Agua Caliente con un altro pulmino in una mezz’oretta ti portano in un punto in alto da cui, poi, devi proseguire a piedi.
Dopo un quarto d’ora di cammino in mezzo agli alberghi che ti impediscono di guardare sia alla tua destra che alla tua sinistra ad un certo punto ti giri alla tua destra e trovi questo:
Al primo sguardo tutta la stanchezza è stata ripagata. Machu Picchu era lì, immenso, esattamente come nelle foto del National Geographic, con nuvolette di nebbia nella parte alta.
Il posto è magnetico, indescrivibile. Appena ho visto la scena, forse perché volevo andarci da tempo, forse perché ci ero andata proprio in viaggio di nozze, mi si sono riempiti gli occhi di lacrime.
Machu Picchu è commovente perché racchiude il mistero, la cultura, il fascino, la storia, la natura.
Siamo stati lì in quel preciso punto fermi per un sacco di tempo a scattare fotografie all’impazzata, increduli!
Dopodiché abbiamo iniziato il giro (secondo me per girarlo bene servono almeno 3 ore) e poi abbiamo ripreso il nostro viaggio di ritorno verso Cusco stanchissimi ma veramente felici di quello che avevamo visto!
Nota di colore: l’autista del pullmino al ritorno aveva una vera passione per i neomelodici sudamericani… abbiamo fatto 3 ore e mezza di viaggio con la radio che trasmetteva all'impazzata l'equivalente di Luciano Caldore della favela con canzoni che ripetevano la parola corazòn ogni 3 per 2...ci sembrava di essere tornati a Napoli!
Che bella Machu Picchu! Ed anche i picchu picchu...
RispondiEliminaIo sto ancora aspettando la cartolinaa!!
RispondiElimina:)
Ciao, ti ho trovato girovagando sul web e sono capitata sul tuo post dedicato all'Isola di Skye. Io sono una fanatica della Scozia e le ho dedicato un blog: Aury's passions (http://auroradomeniconi.wordpress.com). Conto di recuperare i tuoi racconti qui sul blog perchè è molto carino. Se ti va, potremmo scambiarci i link.
RispondiEliminaBuona giornata,
Aurora
PS. Dimenticavo! Se hai voglia di scrivere qualcos'altro sul vostro viaggio in Scozia, sul mio blog ho lanciato l'iniziativa "Scotland, my love". Posso anche ri-pubblicare il tuo post, se non hai tempo per qualcosa di nuovo.
RispondiEliminaCiao!
Ciao!
RispondiEliminaCon molto piacere scriverò qualcosa di nuovo sulla Scozia! dammi solo qualche giorno per scrivere e recuperare qualche foto e ti invio il link come commento al tuo "Scotland, my love"!
Ho dato un'occhiata al tuo blog, è molto carino e poi io ADORO la Scozia.. se ti va ti inserisco tra gli amici di blog (tu sei vuoi fà pure lo stesso col mio!).
A presto.
Michela