Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati.
(Gore Vidal, La statua di sale, 1948)
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lunedì 19 settembre 2011

Viva Madrid!

Qualche giorno fa è stato il compleanno di mia sorella ed è a lei che dedico questo post.
Lo scorso gennaio abbiamo inaugurato la meravigliosa abitudine di partire io e lei da sole per un weekend per dedicarci tempo e chiacchiere “in esclusiva”. Per quest’anno è prevista una ricca sessione di SPA e vino buono mentre lo scorso anno abbiamo optato per Madrid, mèta ggiooovane e di movida.
Siamo partite per Madrid con volo Easy jet, preciso e puntuale, volo tra l’altro pagato pochissimo.
Per dormire abbiamo scelto l’hotel Catalonia Gaudí (http://www.hoteles-catalonia.com/es/home.jsp), un 4 stelle carino che ha come vantaggio indiscusso la posizione: nel bel mezzo della Gran Via che ti consente in pochi minuti di arrivare a piedi ovunque!

Madrid ci accoglie con un cielo meravigliosamente azzurro, senza una nuvola anche se con un freddo incredibile.
Le passeggiate diventano, nonostante la temperatura vicinissima allo zero, più piacevoli ad ogni chiacchiera e ad ogni cerveza in più. E così procediamo spedite tra Plaza Mayor, Puerta del sol e i vicoletti del quartiere di Santa Ana, in mezzo ai vicoletti pieni di gente a qualsiasi ora del giorno e della notte. Gente che chiacchiera e beve. Beve e chiacchiera.
Abbiamo macinato chilometri tra il parco del Retiro, Plaza de Cibeles, Atocha, plaza de Toros e Plaza Colon e infine, infreddolite e stanchissime, abbiamo trovato ristoro nel Reina Sofia. Guernica e Dalì a parte non ci ha entusiasmato. Ma forse siamo noi che non comprendiamo fino in fondo quanta arte possa esserci in una sedia di legno messa in mezzo ad uno stanzone enorme.
Dopo una giornata intera a camminare abbiamo bisogno di riposare.. prima però un aperitivo è d’obbligo. Vista la nostra stanchezza non riusciamo ad andare oltre un locale di fronte al nostro albergo ma, una volta entrate, ci siamo rese conto che la scelta è stata più che azzeccata!
Il posto è davvero bello, con tapas e birra a volontà. Peccato solo che tutti sono già in tiro per la serata e noi invece in versione epifania per aver camminato al freddo per 8 ore! A parte questo, comunque, restiamo molto soddisfatte e promuoviamo a pieni voti El mercado de la Reina http://www.mercadodelareina.es/.

In serata scegliamo un posto a caso nel quartiere di Santa Ana: la fatica del Querer http://www.fatigasdelquerer.es/, un posto che si rivela assolutamente superlativo come atmosfera, cibo e vino! Una serata davvero indimenticabile!
Terminiamo il nostro giro madrileno con una domenica al Rastro, mercatino a quanto pare molto in uso tra i madrileni per comprare vestiti e oggetti di quasiasi tipo (a dirla tutta molti di quegli oggetti ci sembravano assolutamente inutili, ma contenti loro…)
Viva Madrid!!

lunedì 18 aprile 2011

El Puerto de Santa Maria - Una sosta relax

Nell'organizzazione del giro spagnolo, ci eravamo messi alla ricerca di un posto vicino Cadice per la tappa successiva a Siviglia (http://vadoinviaggio.blogspot.com/2011/04/magia-sivigliana.html). Leggendo un pò di blog e commenti avevamo optato per questo paesino di mare, molto popolare per le vacanze degli spagnoli., a circa 100 km da Siviglia e ad una ventina di km da Cadice.
Quando ci siamo arrivati come prima tappa abbiamo sperimentato l'ospedale, visto che a Siviglia ero inciampata per strada e nel giro di un paio d'ore avevo l'alluce gigantesco e viola che mi faceva un male terribile. E' rimasta negli annali la figuraccia di Fausto col radiografo "Dottore rumpido o non rumpido?", e il dottore risponde: "No es rotto, ma se dice rotto!"

Dove dormire
Il nostro albergo era stupendo!!! Centralissimo e bellissimo, con stanze grandi e spazione e spazi comuni belli e curati  http://www.hotelbodegareal.com/ (circa 100 euro a camera a notte). L'albergo, tra l'altro, ci ha accolto con un apertivo di benvenuto: uno sherry secco a stomaco vuoto che ci ha mezzi tramortiti!


Cosa visitare
Cadice: Devo dire che questa cittadina, nonostante sia così famosa, non mi ha molto entusiasmato. La parte storica certo è gradevole ma non sensazionale e il lungomare è carino ma niente di stupefacente. Dalla parte del mare c'è una lunga spiaggia chiamata "Copacabana" ma credo che i brasiliani non sarebbero molto d'accordo sulla somiglianza.


Spiagge di Valdelagrana e Vista Hermosa: sono due spiagge sabbiose, incredibilmente ampie. Costo per noleggiare ombrellone e lettino bassissimo (tipo 3 euro tutto il giorno).  Si sta benissimo, non c'è troppa folla e la spiaggia è costeggiata da un bel lungomare pieno di baretti e negozietti.  Io personalmente non ho fatto il bagno perchè l'acqua, essendo oceano, era troppo fredda per me ma c'erano temerari che si lanciavano!



Fabbrica dello Sherry Osborne: Proprio al Puerto de Santa Maria c'è una delle sedi più grandi di Osborne, un produttore di Sherry molto famoso. (quello dei tori neri giganti disseminati per tutta la Spagna)
Il sito ufficiale è questo: http://www.osborne.es/.  Noi ci siamo andati per una visita guidata: ti spiegano la produzione, ti fanno vedere come si conserva e ovviamente c'è la possibilità di acquistare questa o quella tipologia di sherry e tutti i possibili gadget di merchindising.



Cosa fare la sera:
El Puero de Santa Maria è proprio uno di quei classici paesini di mare: lungomare, ristoranti, giostrine e passeggiata.
Per cenare ovviamente il pesce la fa da padrone: merluzzo, baccalà, pescecane, pescespada ecc. ecc.
Il mio consiglio è di mangiare nelle taverne alla buona e non nei ristoranti... sono più buoni, più economici e più caratteristici. Se vi va bene un posto in cui non c'è da formalizzarsi è da suggerire il ristorante Casa Paco, taverna con tovaglie di carta proprio sul lungomare (C/ Ribera del Marisco). Dal menù è possibile ordinare anche mezze porzioni, tapàs e porzioni intere in modo tale che, volendo, si possono assaggiare più pietanze!
Da provare: Pavìas de Merluzas! (merluzzo fritto).
Dopo cena sono tantissimi i localini per bere qualcosa, sia lato mare che nelle stradine interne...

Che dire.. El puerto de Santa Maria è stata proprio una bella parentesi relax nella nostra vacanza andalusa!

mercoledì 13 aprile 2011

Magia sivigliana


Una delle destinazioni papabili dei miei genitori (anch’essi molto amanti dei viaggi) per le vacanze estive di quest’anno è l’Andalusia.
Ho quindi deciso di preparare un post dedicato a loro che magari possa invogliarli ad andare davvero in questi posti meravigliosi.

Fausto ed io siamo andati in Andalusia nell’estate del 2007. Le tappe sono state: Malaga, Granada, Cordoba, Siviglia, Cadice, Puerto de Santa Maria, Tarifa, Ronda, Malaga.

Faccio tre premesse:
  • Anche se abbiamo toccato molti posti non è stato un viaggio stancante: gli spostamenti avvengono su strade comode con indicazioni chiarissime e buona parte dei chilometri che si percorrono si rivelano piacevoli soprattutto per i paesaggi bellissimi che ci sono da vedere.
  • Per quanto riguarda la lingua, la Spagna è un paese “facile” per noi italiani. E’ sufficiente che l’interlocutore parli un po’ più lentamente e si riesce a comprendere tutto e a farsi capire senza problemi.
  • In pieno agosto fa effettivamente molto caldo. Per godere a pieno dei posti e della vacanza, tutti (andalusi compresi) consigliano, se possibile, di andarci o a giugno o a settembre.
In questo post vi indicherò innanzitutto le distanze da un posto all’altro in modo tale da potervi rendere conto dei chilometri a cui andreste incontro, e poi vi parlerò di Siviglia, che insieme a Cordoba, è la mia preferita.

Distanze:
Malaga – Granada 130 km
Granada – Cordoba 200 km
Cordoba – Siviglia 150 km
Siviglia – Cadice 120 km
Cadice – Tarifa 100 km
Tarifa – Ronda 130 km
Nel caso si volesse andare da Malaga direttamente a Cordoba si riducono di molto i km (Malaga – Cordoba 160 km).


Come arrivare:
A Siviglia si può arrivare da Napoli e Roma con voli Iberia o, per arrivarci più a basso costo, con Vueling e Ryanair. Stesso discorso per Malaga.
Noi avevamo noleggiato su e-noleggio (http://www.enoleggioauto.it/) l’auto dall’Italia con ritiro e riconsegna all’aeroporto di Malaga per un costo totale di 170 euro per 11 gg.

Dove dormire:
Noi siamo stati a Siviglia 2 volte ed entrambe le volte abbiamo dormito in un albergo che si chiama Hotel Alcazàr (http://www.hotelalcazar.com/) . L’hotel è semplice e pulito, niente di iper lussuoso ma assolutamente soddisfacente soprattutto considerando la posizione (centralissimo, proprio di fronte al Barrìo de Santa Cruz) e il costo (circa 65 euro a notte a camera).
A parte questo, però, Siviglia offre tantissimi alberghi di ottimo livello (4-5 stelle) a prezzi molto bassi rispetto agli standard italiani a cui siamo abituati. Questa è una caratteristica comune di tutta l’Andalusia e anche per questo ci siamo trovati benissimo: alberghi bellissimi, centrali e costo molto ragionevole.

Cosa vedere:
Siviglia è una città meravigliosa e non troppo grande: in 3 giorni si riesce a visitare bene.
Ecco qui tutte le cose assolutamente da segnalare:

Reales Alcazares (palazzi reali): un pezzo di oriente in piena spagna, con giardini e affreschi a metà tra l’islamico e il neo classico. Per gli orari e le informazioni il sito è http://www.patronato-alcazarsevilla.es/



La cattedrale di Santa Maria: questa cattedrale, patrimonio dell’umanità, è considerata dopo San Pietro il monumento cristiano più imponente del Mondo. E’ assolutamente stupefacente sia di giorno che si sera. Per tutte le informazioni il sito di riferimento è http://www.catedraldesevilla.es/.



La Giralda (la torre della cattedrale): la foto qui sotto spiega la bellezza di questa torre campanaria più di qualsiasi altra parola. (stesso sito di riferimento della cattedrale)




Barrìo de Santa Cruz alle spalle dei Reales Alcazares: è in assoluto il mio posto preferito di Siviglia. Si tratta di un quartiere bianco con delle piccole viuzze circondate da alberi d’arancio in cui si possono trovare tantissimi negozietti di souvenir e di ceramica locale e innumerevoli ristoranti e piccoli bar di tapas. (*)


Plaza de Espana: è una piazza a forma semicircolare decorata con mattoncini, ceramiche e marmi colorati. E’ davvero b-e-l-l-i-s-s-i-m-a! Qui sotto trovate la vista d'insieme ed un paio di particolari.




Quartiere di Triana lungo il fiume Guadalchivir. E’ rilassante fare una passeggiata lungo il fiume e gironzolare in mezzo ai bar… se poi è estate direi che è l’unico posto della città in cui la calura dà tregua!


Plaza de Toros: senz’altro è la meno imponente di quelle spagnole ma comunque molto bella https://www.plazadetorosdelamaestranza.com/

Dove e cosa mangiare:
Siviglia è piena di taverne, ristorantini e bar di tapas. Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Noi abbiamo mangiato una volta in un posto che ci è parecchio piaciuto che si chiama EL 3 DE ORO, C/O Puerta DE LA CARNE in pieno centro, vicino al Barrìo di Santa Cruz. La cucina è tipicamente andalusa ma c’erano anche paella e piatti spagnoli in generale. http://www.el3deoro.com/index.php?len=2

Che dire… Siviglia, per quanto mi riguarda, fa venire voglia a tutti di essere turisti.
Noi dopo Siviglia siamo andati in un posto di mare vicino Cadice: El Puerto de Santa Maria. E' un posto che ci è proprio piaciuto e di cui vi parlerò presto!


(*): a proposito di tàpas un mio amico spagnolo mi ha raccontato che il nome tàpas proviene da un’ordinanza reale che, per ridurre il numero di ubriachi, obbligava i bar a coprire gli alcolici con un tappo (tapàs) con su qualcosa da mangiare. Il cliente era obbligato a mangiare prima di poter bere, in modo tale da dare qualcosa allo stomaco con cui “assorbire” l’alcool ingerito.