Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati.
(Gore Vidal, La statua di sale, 1948)
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lunedì 28 luglio 2014

Hydra.. Grecia insolita!

Quando si pensa alle isole greche vengono subito in mente Santorini, Mykonos, Rodi.. In questo post invece vorrei parlare di un'isoletta di cui non conoscevo l'esistenza fino a che (come al solito) non ho letto informazioni sul mio affezionatissimo Traveller e ho deciso di andarci:  Hydra!

Hydra è un'isola piccolissima dell'arcipelago Saronico, un gruppetto di isole molto vicine ad Atene (da cui ci si arriva con un paio d'ore scarse di traghetto). E' un'isola in cui non esistono automobili e gli asini rappresentano tutt'ora l'unico mezzo per spostarsi.
Quando il traghetto sta per arrivare al porto e si intravedono asini e padroni che ti aspettano, baretti colorati e case bianche che si sviluppano verso l'alto si ha una strana sensazione di un tempo che si è fermato.  E' un posto che merita qualche giorno di visita, soprattutto per l'atmosfera assolutamente singolare che si respira. Alcuni suggerimenti:
  • Hydra ha poche spiagge, tutte raggiungibili tramite barchette che partono dal porto. Tutte queste spiaggette, comunque, non sono nè sabbiose nè giganti. Una delle spiagge più belle dell'isola, secondo me, è Agios Nicholaus raggiungibile solo tramite barca.
  • In giro per l'isola ci sono strutture di primissimo livello mentre al porto gli alberghi sono piuttosto spartani. Io consiglio comunque (a meno che non si voglia stare in un villaggio) di soggiornare in zona porto, per avere più opzioni per la sera e per potrer accedere ai taxi boat per cambiare spiaggia tutte le mattine.  Noi abbiamo soggiornato in questo albergo http://www.booking.com/hotel/gr/pension-erofili.it.html?aid=346864;sid=738743fd22d3db2357b256530d5814b7;dcid=2 centralissimo, pulito e con l'aria condizionata. 
  • E' un posto adatto per trascorrere 4-5 giorni..  noi abbiamo cambiato isola dopo 5 giorni e ci sono sembrati sufficienti
  • Se vi piace camminare Hydra offre qualche bel percorso di trekking  http://www.hydra.com.gr/trekking/?lang=en. noi ne abbiamo fatto uno davvero bello per arrivare al monastero di San Nikolaus.. che panorama!
Enjoy it!
Porto di Hydra
Porto di Hydra
Spiaggia di Agios Nikolaus
Asini al porto
Verso il monastero (pensavamo di essere quasi arrivati..)
Verso il monastero 2
 Arrivati in cima al monastero!
Monastero



 

martedì 27 settembre 2011

Misteriose meteore..

Finalmente lo scorso weekend mi sono messa ad organizzare l'album delle foto da stampare di un viaggio fatto lo scorso anno in Grecia. Riguardandole, mi è venuta voglia di parlare delle Meteore, un posto incredibilmente suggestivo e patrimonio dell'Unesco... ed eccomi quì!
Di cosa parliamo?
Le meteore sono una famosa località nel nord della Grecia, al bordo nord occidentale della pianura della Tessaglia. Meteore significa, letteralmente, "sospeso in aria" e individuano una serie di torri naturali di roccia modellate magicamente dalla natura nel corso delle ere geologiche. Su alcune di queste torri naturali si sono insediati dei monasteri ortodossi (detti "meteore") caratteristici per l'ardita costruzione in cima alle pareti a picco della torre con cui formano un tutt'uno.  I monaci fino al secolo scorso si rifugiavano in questi monasteri che, all'epoca, erano raggiungibili solo attraverso scale a pioli o con sistemi di carrucole.
Oggi sono rimasti solo 6 monasteri (Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos) visitabili e accessibili tramite strade e scale di muratura.
Aspetti pratici.. come arrivarci?
Noi abbiamo abbinato la visita delle Meteore alla vacanza alle Sporadi utilizzando come base di partenza Vòlos, una cittadina nel sud della penisola della Tessaglia. L'aeroporto di questa cittadina è estremamente "alla buona", tanto che è aperto solo nei giorni in cui ci sono voli in arrivo o in partenza. (Posso dirvelo con assoluta certezza perchè siamo andati a ritirare l'auto a noleggio in un giorno di chiusura.. )
Per assaporare ancora un pò il mare della Grecia, da lìabbiamo deciso di trascorrere una notte ad Agios Ioannis, una località balneare frequentata da soli greci a circa un'oretta di curve da Vòlos. Sarà stato per il lungomare simile a quelli delle vacanze da bambini, sarà stato per le taverne semplici e alla buona o per i bar senza movida ma questo paesino è stato una parentesi davvero piacevole.
Dove dormire?
Ma torniamo alle Meteore.. Percorrendo circa 140 km su strada comoda da Vòlos si arriva a Kalambaka, la cittadina più viva della zona (ma prendete la parola "viva" veramente con le pinze). Per dormire avevamo scelto su booking l'hotel Doupiani house http://www.doupianihouse.com/index_en.htm, proprio di fronte ad una delle meteore. All'arrivo ci hanno accolto i titolari dell'albergo: una donna anziana e un ragazzo che ci ricordava drammaticamente il proprietario del motel di Psyco! A parte questo però l'albergo era veramente molto particolare con camere e spazi comuni curatissimi di legno con animali impagliati alle pareti.
Cosa vedere?
Di sera, con la luce della luna, la vista delle meteore è spaventosa, misteriosa e affascinante...
Di giorno le meteore mantengono il loro fascino ma il mistero lascia spazio allo stupore di cosa la natura e l'ingegno dell'uomo possano fare..

venerdì 22 luglio 2011

I miei TOP 5 della cucina...

Quando vado in giro mi piace assaggiare, sperimentare, provare cibi diversi dai nostri anche se sono abbastanza "moderata" (a differenza di Fausto che, al contrario, assaggia qualsiasi cosa). Non mangio se non so esattamente di che cosa si tratta, non mangio se l'odore non mi piace e via così..
Ma veniamo a questa mia personalissima classifica dei primi 5 piatti mangiati all'estero!...

1° classificato: Ćevapčići  - Bosnia 
Come già detto altre volte in Bosnia si mangia meravigliosamente.. Una assoluta prelibatezza MA SOLO E SOLTANTO se mangiato nei posti giusti è il Ćevápčići, un salsicciotto di carne bovina e ovina tritata a cui vengono aggiunte particolari spezie che gli conferiscono un sapore unico al mondo.
La ricetta del Ćevápčići è segreta. Viene realizzato da pochissime macellerie specializzate di Sarajevo che poi lo vendono alle "Ćevabdžínica" dove avviene la cottura e la preparazione del piatto.Il Ćevápčići viene cotto su pietra riscaldata a legna e servito dentro al pane bosniaco chiamato
Sámun con un contorno di cipolle tritate.
Sui menú nelle rosticcerie o nei ristoranti, il ćevápi viene indicato in Kom, cioè quanti salsicciotti ci sono dentro al Sámun: 5 Kom, 10 Kom o 15 Kom.
Io lo presi da 5 kom ma me ne pentii subito!
Il piatto viene accompagnato da una specie di panna acida (che io personalmente non ho assaggiato) ma che, mi garantirono, conferisce ancor più sapore al piatto già di per sé buonissimo

2° classificato: Pita  - Bosnia 

Esistono tantissime imbottiture per la pita: carne e cipolle (con o senza panna acida e aglio), patate e cipolle, formaggio, spinaci, mele. Io ho provato quella di carne, quella di patate e quella di spinaci… buonissime!

3° classificato: Tafelspitz  - Austria
Il tafelspitz è il bollito di carne alla Viennese, piatto tanto delizioso quanto invernale. Non so in che modo avviene la loro preparazione ma il risultato è che la carne resta talmente morbida che non c'è bisogno di utilizzare il coltello per tagliarla. Eppure quando si prova a fare il brodo di carne in casa il risultato è che la carne è sempre secca e dura...mah!
Ci avevano suggerito un ristorante in pieno centro, Plachutta, famoso appunto per il suo tafelspitz insuperabile (http://www.plachutta.at/). Ed era vero...superlativo! I camerieri servono al tavolo una piastra calda sulla quale viene posta una pentola di rame contenente il brodo e la carne e a parte vengono serviti il rafano, la salsa all'erba cipollina e le patate arrosto. Una bontà assoluta!
Alcuni colleghi viennesi di Fausto gli avevano consigliato di assaggiarlo in un ristorante considerato la "bibbia" del Tafelspitz: Plachutta. (
4° classificato: Alpaca  - Perù
Mi rendo conto che pensare di mangiare un animaletto carino come quello qui sotto può sembrare un orrore.
Ma in Perù l’alpaca è un piatto che fa assolutamente parte dell’alimentazione normale, come per noi il pollo.
La carne, arrostita semplicemente, è buonissima e morbidissima..
5° classificato: Feta Saganaki  - Grecia
La feta, si sa, è il formaggio più famoso di tutta la grecia. Il Saganaki è il nome di un pentolino con 2 manici che in Grecia viene utilizzato per friggere. La feta Saganaki è, quindi, la feta passata nella farina e nell’uovo e poi fritta e servita caldissima accompagnata dal limone…. Mmmh buoooona! 

La pita è una sottilissima pasta fillo arrotolata ripiena di carne o verdure. Viene preparata dentro a dei grandi tegami, solitamente rotondi, nei quali viene arrotolata secondo cerchi concentrici. E' servita caldissima con o senza jogurt o Kíselo Mlijèko uno jogurt casalingo, spalmato sullo stesso piatto.

giovedì 31 marzo 2011

Cibo & Pallone - Grecia!!!

Va bene lo ammetto, i 2 argomenti di cui vi parlerò sono populisti. Ok, avete ragione, sono triti e ritriti e se ne parla ovunque. D’accordo, questo è un blog di viaggi e qualcuno dei miei 3 lettori si chiederà, ma cosa c’entrano con cibo e pallone? Ed invece cari miei, i 2 argomenti calzano a pennello quando si parla di viaggi e soprattutto quando si parla della cultura, usi e costumi dei popoli che ci vivono.
Ed io come massimo appassionato di entrambi ve ne parlerò, con la mia modesta esperienza, qui in questo blog, legandomi ai luoghi che abbiamo visitato con miki e non solo.

Inizio parlandovi della Grecia. Un posto meraviglioso, variegato, con una popolazione calda ed accogliente e con dei sapori mediterranei uniti a gusti decisi. Se si va in Grecia un ‘must’ (un ‘dovere’ per gli anti-anglofoni) è il gyros pita (γύρος πίτα)! Simile al kebab (che va più di moda da noi) ma a differenza di questi è tipicamente a base di carne di maiale. Personalmente lo preferisco!

Si cuoce su uno spiedo verticale sul quale viene infilzata e rosolata la carne di maiale preventivamente condita con spezie, aromi, e sale. La carne viene cotta su questo girarrosto che rotea su se stesso in vicinanza di una griglia resa incandescente con l'elettricità o con la combustione del gas. Quando la parte esterna diventa croccante, viene tagliata in fette sottili. Se andate in un ristorante viene servito solitamente in un piatto con di fianco la pita (tipico pane fritto greco) e condimenti vari come la salsa di yogurt (tzatziki, il vero valore aggiunto) e con pomodori, patatine e cipolla. Se invece lo comprate in un chioschetto il ghyros vi verrà servito già avvolto nella pita con tutti i condimenti al suo interno. Ricordate più unto è , più buono è!

Ed il calcio? Eh si come può mancare...
I greci, come la maggior parte dei popoli, sono dei grandi appassionati di calcio, anche se c’è una grossa fetta di accaniti sostenitori di basket (o pallacanestro). Le squadre di club hanno raggiunto dei discreti risultati come outsider nelle competizioni europee e molte società sono rinomate, ad esempio il Panathinaikos e l'Aek di Atene, l'Olympiakos del Pireo oppure il Paok e l'Aris di Salonicco. I derby sono molto accesi (anche più che da noi) anche se il livello competitivo dei club greci è andato un po’ scemando a causa delle difficoltà economiche generali.
Un discorso a parte merita la nazionale che difficilmente ha raggiunto risultati di rilievo (ha partecipato a soli 2 mondiali) ma ha clamorosamente vinto gli Europei del 2004, battendo i padroni di casa del Portogallo (e raggiungendo l’Italia nell’albo d’oro degli Europei). Questa vittoria ha avuto un'eco incredibile: sono stato in Grecia nell’estate del 2004 ed era l’argomento del giorno, tutti i giorni. Ma quello che mi ha colpito di più è stato vedere cosi tante bandiere e frasi che ricordavano l’evento anche la scorsa estate (2010) nell’isola di Skiathos…




Anche questa è cultura!
Alla prossima.
F

mercoledì 23 marzo 2011

L'isola di Mamma mia!

Avete visto Mamma mia? Se non l'avete fatto dovete ASSOLUTAMENTE FARLO!
Innanzitutto perchè è un musical che mette di buon umore grazie ad una trama leggera, attori bravissimi e musiche ssuuppeeerrr. E poi perchè a fare da scenario a questo film ci sono le isole Sporadi, arcipelago a nord della Grecia che sono assolutamente incantevoli.
Quando Fausto ed io abbiamo visto il film un paio di anni fa abbiamo subito cercato su internet dove fosse stato girato il film e lo scorso agosto ci siamo andati...

Ve ne parlerò, prossimamente. Nel frattempo... guardate il film e ascoltate la stupenda canzone degli ABBA "The winner takes it all", sottofondo del momento clou del film:

I don't wanna talk,
about things we've gone through.
Tough it's hurting me, now it's history.
I played all my cards.
And that's what you've done too.
Nothing more to say, no more ace to play.
The winner takes it all.
The loser's standing small.
Beside the victory, it's a destiny.
I was in your arms,
thinking I belonged there.
I figured it make sense, building me a fence.
Building me a home.
Thinking I'll be strong there.
But I was a fool, playing by the rules.
The gods may throw the dice,
their minds as cold as ice.
And someone way down here,
loses someone dear.
The winner takes it all, the loser has to fall.
It's simple and it's plain,
why should I complain ?
But tell me does she kiss,
like I used to kiss you ?
Does it feel the same,
when she calls your name ? Somewhere deep
inside, you must know I miss you.
But what can I say ? Rules must be obeyed.
The judges will decide, the likes of me abied.
Spectators on the show, always staying low.
The game is on again. A lover or a friend ?
A victim is so small, the winner takes it all.
I don't wanna talk, if it makes you feel sad ?
And I understand,
you've come to shake my hand.
I apologize, if it makes you feel bad.
Seeing me so tense, no self-confidence.
I just say: the winner takes it all...

The winner takes it all...