Va bene lo ammetto, i 2 argomenti di cui vi parlerò sono populisti. Ok, avete ragione, sono triti e ritriti e se ne parla ovunque. D’accordo, questo è un blog di viaggi e qualcuno dei miei 3 lettori si chiederà, ma cosa c’entrano con cibo e pallone? Ed invece cari miei, i 2 argomenti calzano a pennello quando si parla di viaggi e soprattutto quando si parla della cultura, usi e costumi dei popoli che ci vivono.
Ed io come massimo appassionato di entrambi ve ne parlerò, con la mia modesta esperienza, qui in questo blog, legandomi ai luoghi che abbiamo visitato con miki e non solo.
Inizio parlandovi della Grecia. Un posto meraviglioso, variegato, con una popolazione calda ed accogliente e con dei sapori mediterranei uniti a gusti decisi. Se si va in Grecia un ‘must’ (un ‘dovere’ per gli anti-anglofoni) è il gyros pita (γύρος πίτα)! Simile al kebab (che va più di moda da noi) ma a differenza di questi è tipicamente a base di carne di maiale. Personalmente lo preferisco!
Si cuoce su uno spiedo verticale sul quale viene infilzata e rosolata la carne di maiale preventivamente condita con spezie, aromi, e sale. La carne viene cotta su questo girarrosto che rotea su se stesso in vicinanza di una griglia resa incandescente con l'elettricità o con la combustione del gas. Quando la parte esterna diventa croccante, viene tagliata in fette sottili. Se andate in un ristorante viene servito solitamente in un piatto con di fianco la pita (tipico pane fritto greco) e condimenti vari come la salsa di yogurt (tzatziki, il vero valore aggiunto) e con pomodori, patatine e cipolla. Se invece lo comprate in un chioschetto il ghyros vi verrà servito già avvolto nella pita con tutti i condimenti al suo interno. Ricordate più unto è , più buono è!
Ed il calcio? Eh si come può mancare...
I greci, come la maggior parte dei popoli, sono dei grandi appassionati di calcio, anche se c’è una grossa fetta di accaniti sostenitori di basket (o pallacanestro). Le squadre di club hanno raggiunto dei discreti risultati come outsider nelle competizioni europee e molte società sono rinomate, ad esempio il Panathinaikos e l'Aek di Atene, l'Olympiakos del Pireo oppure il Paok e l'Aris di Salonicco. I derby sono molto accesi (anche più che da noi) anche se il livello competitivo dei club greci è andato un po’ scemando a causa delle difficoltà economiche generali.
Un discorso a parte merita la nazionale che difficilmente ha raggiunto risultati di rilievo (ha partecipato a soli 2 mondiali) ma ha clamorosamente vinto gli Europei del 2004, battendo i padroni di casa del Portogallo (e raggiungendo l’Italia nell’albo d’oro degli Europei). Questa vittoria ha avuto un'eco incredibile: sono stato in Grecia nell’estate del 2004 ed era l’argomento del giorno, tutti i giorni. Ma quello che mi ha colpito di più è stato vedere cosi tante bandiere e frasi che ricordavano l’evento anche la scorsa estate (2010) nell’isola di Skiathos…
Anche questa è cultura!
Alla prossima.
F
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