Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati.
(Gore Vidal, La statua di sale, 1948)

giovedì 31 marzo 2011

Cibo & Pallone - Grecia!!!

Va bene lo ammetto, i 2 argomenti di cui vi parlerò sono populisti. Ok, avete ragione, sono triti e ritriti e se ne parla ovunque. D’accordo, questo è un blog di viaggi e qualcuno dei miei 3 lettori si chiederà, ma cosa c’entrano con cibo e pallone? Ed invece cari miei, i 2 argomenti calzano a pennello quando si parla di viaggi e soprattutto quando si parla della cultura, usi e costumi dei popoli che ci vivono.
Ed io come massimo appassionato di entrambi ve ne parlerò, con la mia modesta esperienza, qui in questo blog, legandomi ai luoghi che abbiamo visitato con miki e non solo.

Inizio parlandovi della Grecia. Un posto meraviglioso, variegato, con una popolazione calda ed accogliente e con dei sapori mediterranei uniti a gusti decisi. Se si va in Grecia un ‘must’ (un ‘dovere’ per gli anti-anglofoni) è il gyros pita (γύρος πίτα)! Simile al kebab (che va più di moda da noi) ma a differenza di questi è tipicamente a base di carne di maiale. Personalmente lo preferisco!

Si cuoce su uno spiedo verticale sul quale viene infilzata e rosolata la carne di maiale preventivamente condita con spezie, aromi, e sale. La carne viene cotta su questo girarrosto che rotea su se stesso in vicinanza di una griglia resa incandescente con l'elettricità o con la combustione del gas. Quando la parte esterna diventa croccante, viene tagliata in fette sottili. Se andate in un ristorante viene servito solitamente in un piatto con di fianco la pita (tipico pane fritto greco) e condimenti vari come la salsa di yogurt (tzatziki, il vero valore aggiunto) e con pomodori, patatine e cipolla. Se invece lo comprate in un chioschetto il ghyros vi verrà servito già avvolto nella pita con tutti i condimenti al suo interno. Ricordate più unto è , più buono è!

Ed il calcio? Eh si come può mancare...
I greci, come la maggior parte dei popoli, sono dei grandi appassionati di calcio, anche se c’è una grossa fetta di accaniti sostenitori di basket (o pallacanestro). Le squadre di club hanno raggiunto dei discreti risultati come outsider nelle competizioni europee e molte società sono rinomate, ad esempio il Panathinaikos e l'Aek di Atene, l'Olympiakos del Pireo oppure il Paok e l'Aris di Salonicco. I derby sono molto accesi (anche più che da noi) anche se il livello competitivo dei club greci è andato un po’ scemando a causa delle difficoltà economiche generali.
Un discorso a parte merita la nazionale che difficilmente ha raggiunto risultati di rilievo (ha partecipato a soli 2 mondiali) ma ha clamorosamente vinto gli Europei del 2004, battendo i padroni di casa del Portogallo (e raggiungendo l’Italia nell’albo d’oro degli Europei). Questa vittoria ha avuto un'eco incredibile: sono stato in Grecia nell’estate del 2004 ed era l’argomento del giorno, tutti i giorni. Ma quello che mi ha colpito di più è stato vedere cosi tante bandiere e frasi che ricordavano l’evento anche la scorsa estate (2010) nell’isola di Skiathos…




Anche questa è cultura!
Alla prossima.
F

mercoledì 30 marzo 2011

Costa degli Etruschi: cibo e relax!

Sarà che oggi ho un desiderio incredibile di mare, di sole e di spiaggia ma questo post parla di un posticino vicino vicino: siete mai stati sulla Costa degli Etruschi?

Qualche anno fa, dopo una vacanza estiva senza mare, decidemmo di passare qualche giorno al rientro in Italia in un posto di mare tranquillo, senza troppe pretese glamour.

All'epoca vivevamo a Roma e l'alta Toscana ci sembrava abbastanza facile da raggiungere con qualche ora di macchina.
E così, assolutamente per caso, ci siamo trovati in una cittadina che ci è piaciuta moltissimo: San Vincenzo (http://www.sanvincenzo.com/), a circa 3 ore e mezza di macchina da Roma.

Questa cittadina mi ha fatto subito ricordare le vacanze da bambini: la passeggiata serale avanti e indietro lungo un unico corso, le sale giochi, i negozi pieni di infradito e di kit secchielli/palette/rastrelli, le spiagge libere o i lidi "familiari", lontani dalla movida dei club on the beach più cool  :-)!

Ci siamo così tanto rilassati in questo posto che da allora, ogni anno d'estate, ci torniamo per un weekend.

Nei paraggi ci sono due "coccole" che non vi dovete far mancare:

Complesso il Calidario http://www.calidario.it/it/ (a Venturina, a pochi km da San Vincenzo): è un complesso con una piscina termale naturale a 36°all'aperto ed un meraviglioso percorso benessere all'interno di una struttura di pietra dotato di idromassaggio, sauna, bagno turco, docce sensoriali ecc. ecc. Per chi non vuole farsi mancare proprio niente si possono acquistare a parte tutti i trattamenti possibili e immaginabili... io ho evitato perché non mi sembravano esattamente "a buon mercato".

Ristorante Sorsi e Bocconi a Castagneto Carducci: vi sembrerà esagerato ma questo ristorante è tra i 2-3 nostri posti preferiti in assoluto.
La location non è panoramica, anzi non è veramente niente di che (dà sulla strada) però la carne e i salumi sono veramente superlativi (miglior filetto al pepe verde mai provato), la carta dei vini è ampia, i dolci sono buonissimi e su tutti i tavoli ci sono delle ceramiche bellissime.

Buon relax a tutti!

giovedì 24 marzo 2011

Miss Sarajevo - Dedicato ad Emina

Estate 2009.... meravigliosa vacanza tra Croazia e Bosnia...

Ci sono tante cose da dire su questa sorprendente vacanza, che senz'altro dirò a breve con dovizia di particolari, ma per il momento vorrei parlarvi "solo" delle sensazioni che ci ha regalato Sarajevo... una città che mi è rimasta nel cuore.

Dedico questo post alla dolcissima Emina, l'amica bosniaca che ci ha accompagnato nelle nostre giornate in questa città bellissima.

Siamo andati a Sarajevo in occasione del Sarajevo Film Festival (http://www.sff.ba/), che si tiene ogni anno nel periodo estivo.
Se non avete ancora programmi per quest'estate fateci un pensierino...
innanzitutto perchè è un festival molto interessante che promuove in particolar modo film di registi indipendenti, e poi perchè sicuramente il festival è il momento migliore per apprezzare la vitalità, l'energia e la voglia di rinascita di questa città che non vive, stra-vive.
Sarajevo è una città che non ha voglia di dormire, i bar e i ristoranti sono sempre stra-pieni di gente che chiacchiera e chiacchiera e chiacchiera come se avesse tanto tempo da recuperare.
Non ci sono tanti turisti, è proprio gente del posto che ha "sete di aria aperta", che apprezza il rituale del caffè, da bere rigorosamente seduti e con calma.

Grazie ad Emina e a suo fratello abbiamo assaggiato tutte le meraviglie della cucina bosniaca... che vi garantisco è deliziosa!
Ma soprattutto grazie a loro abbiamo potuto apprezzare l'immensa gentilezza e disponibilità della gente di questo paese. Il loro senso dell'ospitalità è talvolta quasi imbarazzante e l'orgoglio di appartenere alla loro terra ci ha fatto vergognare di quante volte parliamo male del nostro paese.

Speriamo col cuore di poter ricambiare quanto prima la loro ospitalità..

Questo post non può che finire con la canzone che ha rappresentato la rinascita... Miss Sarajevo...

 Is there a time for keeping your distance
A time to turn your eyes away
Is there a time for keeping your head down
For getting on with your day
Is there a time for kohl and lipstick
A time for cutting hair
Is there a time for high street shopping
To find the right dress to wear
Here she comes
Heads turn around
Here she comes
To take her crown
Is there a time to run for cover
A time for kiss and tell
Is there a time for different colours
Different names you find it hard to spell
Is there a time for first communion
A time for East 17
Is there a time to turn to Mecca
Is there time to be a beauty queen
Here she comes
Beauty plays the clown
Here she comes
Surreal in her crown
Dici che il fiume
Trova la via al mare
E come il fiume
Giungerai a me
Oltre i confini
E le terre assetate
Dici che come fiume
Come fiume...
L'amore giunger
L'amore...
E non so più pregare
E nell'amore non so più sperare
E quell'amore non so più aspettare
Is there a time for tying ribbons
A time for Christmas trees
Is there a time for laying tables
And the night is set to freeze
 

mercoledì 23 marzo 2011

La sfiga del viaggiatore...

Io mi auguro veramente con tutto il cuore che risponderete a questo post dicendomi che quello che sto per raccontarvi è capitato anche a voi ed è tutto assolutamente normale....

L'argomento di questo post è "la sfiga del viaggiatore", argomento sul quale credo di essere ad un livello "experienced"...
E' capitato più e più volte che, subito dopo la prenotazione di un viaggio o subito prima della partenza si verificassero sciagure di ogni tipologia e dimensione nella destinazione del nostro viaggio (*)...

Vi cito qualche esempio...

Agosto 2005: Fausto ed io, come primo viaggio insieme, decidiamo di fare una crociera sul Nilo, a inizio luglio prenotiamo...23 Luglio 2005: L'Egitto è sconvolto da un attentato terroristico a Sharm El Sheikh... Che facciamo? Partiamo o non partiamo? Siamo partiti, ovviamente, lo stesso. Ed è stato bellissimo.

Maggio 2010: Fausto ed io, a gennaio, organizziamo il nostro viaggio da sogno in Perù. Uno dei principali obiettivi del viaggio era, ovviamente, Machu Picchu. A fine gennaio si abbattono nella zona di Machu Picchu delle piogge torrenziali di portata sconvolgente che letteralmente distruggono buona parte della ferrovia monorotaia che porta al sito archeologico. Inutile dire che il trenino era l'unico modo per arrivare fin lì. Panico e  messaggi poco rassicuranti dall'ambasciata (contattata 4 volte in un mese). Alla fine, con un colpo di tacco, la ferrovia viene riparata just in time... evvai!

Capodanno 2010: Fausto ed io organizziamo, ad ottobre, il Capodanno tra Eurodisney e Parigi. Il 27 Dicembre si abbatte un'ondata di freddo polare su Parigi di portata mai vista nella storia: aerei bloccati per giorni, bateau mouche sospesi e città completamente ricoperta di neve. Chiaramente noi avevamo un biglietto low cost non modificabile, non rimborsabile...niente di niente... (ndr: alla fine comunque siamo riusciti a partire).

E infine.. ultimo ma non per importanza...
Agosto 2011: Dopo attento studio ed attenta valutazione Fausto ed io decidiamo che è giunto il Japan-time. A fine febbraio prenotiamo i voli... il resto... beh... lo conoscete!

No comment! :-)

(*): E' assolutamente scontato che l'unico vero problema è per le persone che vivono nei posti nei quali si verificano le catastrofi e che al confronto i miei "disagi" del viaggiatore sono delle frivolezze pari ad un collant che si smaglia prima di una riunione..

L'isola di Mamma mia!

Avete visto Mamma mia? Se non l'avete fatto dovete ASSOLUTAMENTE FARLO!
Innanzitutto perchè è un musical che mette di buon umore grazie ad una trama leggera, attori bravissimi e musiche ssuuppeeerrr. E poi perchè a fare da scenario a questo film ci sono le isole Sporadi, arcipelago a nord della Grecia che sono assolutamente incantevoli.
Quando Fausto ed io abbiamo visto il film un paio di anni fa abbiamo subito cercato su internet dove fosse stato girato il film e lo scorso agosto ci siamo andati...

Ve ne parlerò, prossimamente. Nel frattempo... guardate il film e ascoltate la stupenda canzone degli ABBA "The winner takes it all", sottofondo del momento clou del film:

I don't wanna talk,
about things we've gone through.
Tough it's hurting me, now it's history.
I played all my cards.
And that's what you've done too.
Nothing more to say, no more ace to play.
The winner takes it all.
The loser's standing small.
Beside the victory, it's a destiny.
I was in your arms,
thinking I belonged there.
I figured it make sense, building me a fence.
Building me a home.
Thinking I'll be strong there.
But I was a fool, playing by the rules.
The gods may throw the dice,
their minds as cold as ice.
And someone way down here,
loses someone dear.
The winner takes it all, the loser has to fall.
It's simple and it's plain,
why should I complain ?
But tell me does she kiss,
like I used to kiss you ?
Does it feel the same,
when she calls your name ? Somewhere deep
inside, you must know I miss you.
But what can I say ? Rules must be obeyed.
The judges will decide, the likes of me abied.
Spectators on the show, always staying low.
The game is on again. A lover or a friend ?
A victim is so small, the winner takes it all.
I don't wanna talk, if it makes you feel sad ?
And I understand,
you've come to shake my hand.
I apologize, if it makes you feel bad.
Seeing me so tense, no self-confidence.
I just say: the winner takes it all...

The winner takes it all...

Dedicato a...

Questo blog è dedicato a chi, come noi, è "malato di viaggi".
E' dedicato a tutti coloro per i quali il viaggio inizia con l'organizzazione, minuziosa, attenta, consapevole.
E' dedicato a tutti coloro che si sentono già in vacanza quando, guida alla mano, decidono tappe, studiano percorsi, sbirciano sui cataloghi e iniziano a scovare alberghi.
E' dedicato a tutti quelli che iniziano a pensare alla tappa successiva in aereo, tornando dal viaggio precedente e che al rientro catalogano le foto in ordine maniacale.
Speriamo di raccontare a tutte queste persone (e chissà, magari anche a tutte le altre) le nostre esperienze in giro e di leggere le esperienze degli altri in modo tale da scambiarci dritte e suggerimenti "imperdibili".
Buon viaggio a tutti!