Strana questa cosa dei viaggi, una volta che cominci, è difficile fermarsi. È come essere alcolizzati.
(Gore Vidal, La statua di sale, 1948)

lunedì 19 dicembre 2011

Vienna e la principessa Sissi

La mia sorellina tra un po’ partirà per Vienna.. considerando che è una delle mie città preferite un post è d’obbligo!
Cominciamo col dire che quando arrivi a Vienna immediatamente ti senti la principessa Sissi. Tutto è importante, regale, elegante nel senso più raffinato del termine.
Le strade del centro di Vienna profumano di cose per bene e di efficienza e ti viene immediato immaginare una qualità della vita eccellente con tutto super funzionante. Unico neo sono gli austriaci: rigidi, con scarsissimo senso dell’umorismo, rispettosi delle regole fino alla maniacalità, con orari dei pasti ridicoli e simpatici come un attacco di colite in piena notte.
Il centro di Vienna (che è bellissimo) si gira tranquillamente a piedi in una giornata formando un ipotetico rettangolo sulla pianta della città. Ecco cosa vedere in questo “rettangolo” tra artistico e meno artistico:
·         Il giro può iniziare a Stephansplatz (la piazza principale della città) con la sua Cattedrale di Santo Stefano. Se siete già infreddoliti alle spalle della Cattedrale c’è un tea shop di atmosfera molto viennese: Haas&Haas. Del resto a Vienna è d’obbligo prendere le cose con calma, molta calma..
·         Dalla Cattedrale, proseguendo verso la Chiesa di S.Pietro (Piterskirche), è facile vedere carrozze d’altri tempi trainate da cavalli tirati a lucido. Alla fine della strada si arriva a Kohlmarkt la via con i negozi più eleganti della città.
·         Prima di iniziare a passeggiare lungo Kohlmart (riconoscibile per un enorme negozio Cartier all’angolo) potete fare un giro da Meinl, un bar/gastronomia/pasticceria più simile ad una boutique che ad un alimentari (tipo Peck a Milano per intenderci) http://www.meinl.it/italiano/default.aspx.
·         Su Kohlmart si trova la pasticceria Demel, lo storico concorrente di Sacher. La diatriba tra i due è durata un secolo.. Sostanzialmente Demel era il capo cuoco del palazzo imperiale. Un giorno, mentre lui era a letto ammalato, il suo aiutante Sacher portò in tavola la torta che ebbe un successo immediato. Ciascuno dei due ha rivendicato il copyright della ricetta in un processo durato 100 anni fino a che la sentenza diede ragione a Sacher e, da allora, la famosa torta prende il suo nome. Il “povero” Demel dovette quindi cedere a vendere la torta nel suo negozio chiamandola “torta Sacher”.
·         Dalla fine di Kohlmart è facile raggiungere il palazzo imperiale degli Hofburg con tutta la loro imponenza e importanza con gli enormi saloni, le porcellane con i decori dorati, le collezioni dei vestiti di Sissi e, ovviamente, il parco. Uno degli edifici del palazzo imperiale è il Museo dell’Albertina. Personalmente non ci sono entrata ma l’architettura del palazzo è veramente sontuosa.
·         Dal complesso si arriva facilmente all’Hotel Sacher: una tappa per una fetta di torta con la panna è d’obbligo!
·         Di lì a poco si arriva al bellissimo palazzo dello Staatsoper (teatro dell’opera) da cui parte la via KARNTNERSTRASSE con tantissimi negozi di souvenir, fast food e catene commerciali di ogni tipo che riconduce a Stephanplatz.
Non proprio nella Innerstadt (parte centrale) ma comunque molto vicino le cose belle da vedere sono:
·         Parco del Belvedere (meraviglioso) con all’interno un museo nel quale è esposto, tra le altre cose, il Bacio di Klimt
·         Parco del Prater
·         Il castello di Schönbrunn con un parco magnifico
·         Il bellissimo palazzo del teatro del Popolo


Un po’ fuori città è molto caratteristico di distretto di Grinzing con le case basse e le taverne del vino e della birra.
Da rigida città imperiale, di sera Vienna si trasforma. Basta andare nel cosiddetto “triangolo delle Bermuda” nella zona Fleischmarkt per trovare tantissima gente e moltissimi localini di ogni tipo.

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